SPALParma - SPAL, la conferenza prepartita di mister De Rossi

SABATO 17 DICEMBRE 2022

Parma - SPAL, la conferenza prepartita di mister De Rossi

A poche ore dal match che attende i biancazzurri in casa del Parma, mister De Rossi ha presentato la prossima sfida nella conferenza stampa prepartita della diciottesima giornata del Campionato di Serie BKT 2022-2023.

"Il Parma ha una rosa ampia e forte, - ha esordito il tecnico biancazzurro - ma noi veniamo da una prestazione positiva contro il Palermo, in cui abbiamo controllato il match per quasi tutta la gara, senza andare a sprazzi come ci era capitato in altre sfide. Le buone prestazioni danno sempre grande fiducia per gli impegni successivi, anche se è ovvio che ogni partita presenta una storia a sé ed ogni avversario ha le proprie peculiarità e le proprie caratteristiche."

"Fare un bilancio su sé stessi è sempre difficile. È ovvio che la classifica in questo momento non sorride e, quindi, da questo punto di vista ritengo di dovere e potere fare meglio, ma dietro ai risultati c'è tanto lavoro quotidiano, tanto impegno e tanta passione. Vedo che oggi i giocatori affrontano gli allenamenti ed il rapporto con il pallone in modo diverso rispetto a quando sono arrivato e ciò significa che stanno recependo quello che gli chiedo ogni giorno. So di avere una buona squadra e, quindi, se mancano le vittorie ritengo sia una mia responsabilità fare qualcosa di più per trovare le giuste soluzioni."

"Una squadra che si presenta al Tardini semplicemente schiacciandosi dietro, - ha dichiarato l'allenatore spallino - non fa altro che facilitare il lavoro ad una formazione come quella gialloblù, la quale così avrà ancora più possibilità di trovare la giocata giusta per farti male. Noi dobbiamo saper affrontare le due fasi di gioco, consapevoli delle potenzialità e delle qualità del Parma, ma anche del fatto che lo stesso Parma ha perso contro Benevento, Südtirol, Ternana e Palermo e quindi è una squadra che si può battere."

"Affrontare una partita per voler vincere secondo me non significa andare tutti all'attacco in maniera indiscriminata. Per me il calcio è tante cose, in primis essere intelligenti e mettere la squadra in campo affinché possa fare meno fatica nel costruire occasioni da gol. Questo si può fare in tanti modi: con possesso e costruzione dal basso, con il contropiede, con la ricerca continua della profondità o dello spazio tra le linee e nella stessa sfida penso si debbano preparare almeno due o tre partite differenti per poter essere pronti a tutto."

"Ho letto tante cose e tanti ricordi ieri su Sinisa - ha concluso mister De Rossi - e uno mi ha colpito in particolare: "persona in un mondo di personaggi". Ecco, penso che nessun'altra definizione possa descriverlo meglio di così. Da quando ho smesso di giocare ci siamo avvicinati molto e abbiamo trascorso tanto tempo insieme, momenti indimenticabili da cui potevo sempre tirare fuori qualcosa a livello umano, per il suo cuore gigante, ma anche per la sua durezza. Nonostante tutto quello che poteva avere per la testa in questo periodo, dopo il derby contro il Modena mi ha chiamato per rincuorarmi dopo la sconfitta, in un momento in cui, invece, saremmo dovuti essere noi a pensare a lui standogli vicino. Questo è l'esempio più lampante di chi era Sinisa."