VENERDÌ 16 MAGGIO 2025
Alex Casella e Mirco Antenucci nella conferenza stampa prima di SPAL-Milan Futuro
Alex Casella, direttore dell’area tecnica SPAL, è intervenuto ai microfoni della stampa locale prima della partita di ritorno dei playout SPAL-Milan Futuro di domani sera.
“Se oggi siamo qui, alla vigilia di una gara così importante, significa che qualcosa non ha funzionato. Ma non è questo il momento per fare analisi approfondite su ciò che è andato storto. Quelle riflessioni andranno fatte da domani sera dalle 22 in poi.
Il focus dev'essere sulla partita di domani, che rappresenta tanto, per la SPAL, per i tifosi, per la società e per la proprietà. In questo momento perdere energie su altro non aiuta: tutta la concentrazione dev’essere lì.
La proprietà, tramite il Presidente e i dirigenti, ha ribadito più volte in queste settimane la volontà chiara di mantenere la categoria a ogni costo. Non solo per motivi sportivi, ma anche per salvaguardare un patrimonio importante per la città e il territorio. Marcello Follano, socio del Presidente, è stato vicino alla squadra in queste ore, come ha già fatto in occasione della gara d’andata. La sua vicinanza, come quella dell’intera dirigenza, è concreta e sentita.
A Milano giocavamo una gara in cui avevamo un doppio vantaggio: ci voleva più tranquillità. Non è un problema di modulo: dobbiamo recuperare il coraggio e la lucidità che abbiamo dimostrato in tante partite negli ultimi mesi. E domani, davanti a un pubblico numeroso, servirà una SPAL all’altezza della propria storia. Dobbiamo raggiungere il risultato in ogni modo possibile.”
Assieme al direttore Casella, anche Capitan Mirco Antenucci:
“Quella di domani è la partita della vita, senza giri di parole. Lo spogliatoio lo sa, siamo tutti consapevoli di cosa ci giochiamo: il presente e il futuro della SPAL.
È stata una settimana intensa, ma vedo nei ragazzi lo spirito giusto. L’obiettivo è chiaro, non servono troppi discorsi: bisogna correre più degli altri, essere più concentrati, più cattivi sportivamente.
Giocare dal primo minuto l’ultima partita in biancazzurro? Le emozioni sono forti, ovviamente. Personalmente vorrei esserci dal primo minuto come tutti, ma le scelte spettano al mister e noi dobbiamo farci trovare pronti.
Ai compagni ho parlato dentro lo spogliatoio e sono conversazioni che rimangono lì, ma tutti sappiamo quanto conta. Sabato scorso ci è mancato il coraggio, e in certi momenti anche la gestione. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto, ma soprattutto avere la testa giusta: la gara dura più di 90 minuti, e va affrontata con intensità e lucidità dall’inizio alla fine. Serve una SPAL compatta, che trascina e si fa trascinare dal proprio pubblico, come successo in passato.
La città ha risposto alla grande: lo stadio sarà pieno, un vero muro biancazzurro. È il momento di dare tutto. Un voto che farei in caso di salvezza? In questo momento farei qualsiasi cosa per salvare questa squadra e chiudere la stagione con un sorriso. La SPAL merita di mantenere la categoria.”